L’Area Sud-Ovest dell’Orvietano alla prova dello sviluppo sostenibile: Felcos ed Ecomuseo in collaborazione per l’incontro conclusivo del Laboratorio Clima-X

Un’aula affollata nelle “terre dell’osso”, come le definisce l’antropologo e membro del Comitato di Orientamento dell’Ecomuseo, Enrico Petrangeli. È qui che si sono raccolti tutti i protagonisti del Laboratorio Clima-X e hanno discusso i nuovi passi da compiere. Siamo nei territori interni del Sud-Ovest Orvietano, dove il paesaggio è bello da togliere il fiato ma lo spopolamento morde la carne viva dei paesi. È una terra, questa, le cui comunità possono scegliere se affrontare la sfida dello sviluppo con la chiave della sostenibilità o andare incontro ad un fallimento annunciato.

Lo sanno bene i e le giovani, gli amministratori locali dai comuni del territorio presenti (Castel Viscardo, Monteleone di Orvieto, Allerona e Ficulle), le associazioni e gli insegnanti che si sono ritrovati mercoledì 22 giugno per l’incontro di restituzione convocato dall’Ecomuseo del Paesaggio Orvietano (EPO) e Felcos Umbria: da mesi infatti, grazie al progetto Persone e Pianeta – e ad una rete di collaborazioni preziose che, oltre all’Ecomuseo, lega insieme l’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente (I.P.A.A.) di Fabro, ETS Trame di Comunità, TRAMErcato, la Comunità di Etica Vivente di Città della Pieve – su questo territorio si lavora sui temi della sostenibilità e del cambiamento climatico.

Al centro delle preoccupazioni di tutti c’è l’acqua, con la crisi idrica che asseta l’intero paese, la pioggia che non scende e i fiumi che faticano a riempire il proprio alveo: consumiamo troppa acqua, è il tema centrale della campagna di comunicazione del progetto ed è consapevolezza comune, frutto anche del percorso di conoscenza sviluppato in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua. “L’acqua – si è detto – non soltanto viene usata in grandi quantità per agricoltura e allevamento, per la produzione energetica e l’industria, ma è una risorsa che dal punto di vista anche politico determina una interdipendenza, un legame insolubile che tiene insieme territori differenti attraversati dallo stesso fiume e dalla stessa falda e, in fin dei conti, ogni essere umano all’altro”.