Orvieto

Orvieto, Velzna, Volsinii….Urbs Vetus. Città inscindibile dalla sua rupe tufacea creata dall’attività vulcanica del vicino Lazio. Roccaforte naturale imprendibile, nella valle del fiume Paglia che, a poca distanza, si getta nel Tevere, antichi assi su cui si mossero genti e merci per millenni. La Rupe, gigante di pietra, si erge tra le colline, un paesaggio modellato dall’Uomo nel quale si coltivano prevalentemente viti ed ulivi. La città etrusca, caput Etruriae, fiorentissima a partire dal VI secolo a.C., per i Greci meritava il nome di Oinarea, “dove scorre il vino”, a testimonianza della feracità del suo suolo.

Da sempre snodo di comunicazione con tutte le altre città etrusche, la rete delle strade che la collegano al territorio lambiscono l’area di uno dei più importanti santuari etruschi: il Fanum Voltumnae. A poca distanza i bui corridoi delle tombe delle famiglie Vercnas e Leinie guardano la città, con le loro spettacolari pareti dipinte, che illustrano una cucina etrusca con i servi che macellano animali, preparano vivande, cuociono pani al suono della musica. Suoni e sapori che si amplificano nel Medioevo, quando la città divenne un potente comune che dominava un territorio vasto e ricco.

La Rupe fu occupata da nuovi edifici: palazzi pubblici e privati, torri, chiese e conventi e nel 1290 fu posta la prima pietra della nuova Cattedrale che ancor oggi custodisce il lino del miracolo di Bolsena. La Rupe, nelle sue viscere, conserva un gioiello architettonico prodotto dal genio dell’ingegneria cinquecentesca: il Pozzo di San Patrizio. Tufo ed acqua, cibo e vino, legati dalla storia in un intreccio indissolubile.

Info

Altitudine: 325 mt s.l.m.
Superficie: 281,27 km²
Abitanti: 20.197

Comune

Telefono: +39  0763 3061
Indirizzo: Via Garibaldi, 8
05018 – Orvieto (Tr)

Sito internet del Comune

Orvieto: i progetti delle Aree Interne

POR FESR 2014 – 2020

Intervento 1.1.1. (Attrattore culturale dell’area archeologica Orvietano – Amerino: Area archeologica etrusca perurbana di Orvieto “Campo della Fiera”), Opera pubblica, P.F. mis. 5.2.1. RUP/RI Valentina Satolli, 329/6509965, v.satolli@comune.orvieto.tr.it ;

Intervento 1.1.2 (Attrattore culturare dell’area archeologica Orvietano – Amerino: Area Archeologica etrusca periurbana di Orvieto “Necropoli Crocifisso del Tufo”), Opera pubblica, P.F. mis. 5.2.1. RUP/RI Valentina Satolli, 329/6509965, v.satolli@comune.orvieto.tr.it ;

Intervento 1.1.3. (Attrattore culturale dell’area archeologica Orvietano – Amerino: Potenziamento della fruizione tecnologica e multimediale dell’attrattore culturale) Acquisizione Servizi, P.F. 5.2.1. RUP/RI  Carla Lodi;

Intervento 7.2.1. (Attività di assistenza tecnica e di supporto specialistico per attività di progettazione, gestione, monitoraggio, e valutazione della Strategia Aree Interne nell’area Sud Ovest Orvietano. Assistenza tecnica di supporto all’area) Acquisizione di Servizi P.F. 7.1. RUP/RI  Carla Lodi. 

POR FSE 2014 – 2020

4.2. “Interventi di implementazione di servizi socio-assistenziali e socio educativi” P.F. Asse II – Suddivisione attuazione tra Regione Umbria e Comune di Orvieto. Nello specifico: € 300.000,00 operatore di quartiere e trasporto sociale in capo agli uffici Servizi Sociali – RUP Carla Cordovano; € 400.000,00 implementazione dei servizi culturali ed educativi in capo al Settore Cultura – Carla Lodi – “Una Lettura possibile e le possibilità di lettura”.

POR FEASR 2014 – 2020

Scheda 3.1. De Re Rustica – interventi per la riqualificazione e valorizzazione del paesaggio e del sistema agricolo.

  1. Palazzo del Vino e dei prodotti della terra – Centro delle culture agroalimentari ed enogastronomiche dell’Area Interna S.O.O. (Orvieto) – RUP Ufficio Tecnico Satolli Valentina;
  2. Tutela e valorizzazione del paesaggio S.O.O. Rupe – Valle (Orvieto) RUP Ufficio Tecnico Ing. Sacco.

LEGGE DI STABILITA’ – RUP Carla Lodi

  1. SOAT6400b-Attività di assistenza tecnica e di supporto tecnico-specialistico per attività di progettazione, gestione, monitoraggio e valutazione della Strategia Aree interne nell’area Sud-Ovest Orvietano_Monitoraggio, Gestione e Valutazione – Affidamento servizi di divulgazione e diffusione della strategia d’area
  2. SOAT6400c-Attività di assistenza tecnica e di supporto tecnico-specialistico per attività di progettazione, gestione, monitoraggio e valutazione della Strategia Aree interne nell¿area Sud-Ovest Orvietano_Monitoraggio, Gestione e Valutazione – Servizio di assistenza tecnica.
  3. SOAT7220a-Attività di assistenza tecnica e di supporto tecnico-specialistico per attività di progettazione, gestione, monitoraggio e valutazione della Strategia Aree interne nell¿area Sud-Ovest Orvietano_Monitoraggio, Gestione e Valutazione – Individuazione professionista esterno 
  4. SOAT7230-Attività di assistenza tecnica e di supporto tecnico-specialistico per attività di progettazione, gestione, monitoraggio e valutazione della Strategia Aree interne nell¿area Sud-Ovest Orvietano. Animazione territoriale 
  5. SOIS5510-Realizzazione aula multimediale innovativa
  6. SOIS5520-realizzazione di un aula laboratorio musica digitale
  7. SOMO6400-Potenziamento delle infrastrutture per la mobilità. diffusione di mezzi elettrici – bici elettriche

 

LEGGE DI STABILITA’ – RUP ING. SACCO

  1. somo6100-Ripristino della stazione ferroviaria di Baschi

Storia e Cultura

Orvieto è la città più importante del territorio umbro sud-occidentale e riferimento di quello che viene definito “comprensorio orvietano”.  Tutti i Comuni che fanno parte di questo territorio hanno avuto un forte legame storico con Orvieto e, ad essa,  devono in gran parte la loro nascita ed il susseguente sviluppo urbanistico.  Infatti, sebbene tracce dei  primi insediamenti umani del territorio sono collocabili in aree quali quella del Monte Peglia, Parrano e lungo Tevere, è con l’insediamento e l’espansione della civiltà Etrusca (X secolo a.C.) che si registra un’organizzazione urbana e sociale più importante e strutturata.

Di questa civiltà Orvieto (Velzna) ne divenne il centro principale e, non solo dell’immediato comprensorio, ma, come dimostrano recenti scavi e l’individuazione di un grande santuario federale (Fanum Voltumnae) ai piedi della rupe orvietana, anche dell’intera “Lega Etrusca”.

Gli Etruschi modellarono la città di Orvieto lasciando un grande patrimonio di organizzazione, conoscenze ed architettura che, ancora oggi, si può apprezzare nei siti archeologici (necropoli, tempio del Belvedere), nei sotterranei della città e nei musei cittadini. Lo sviluppo e la prosperità di Orvieto etrusca durarono fino al 264 a.C. anno in cui, il sempre più potente esercito di Roma,  dopo aver conquistato numerosi territori di Umbri ed Etruschi, riuscì ad espugnare anche Orvieto. La città umbra fu distrutta ed i suoi abitanti deportati presso il Lago di Bolsena dove nacque Volsinii Novi.

Con la dominazione romana e la realizzazione di due nuove grandi vie consolari come la Via Cassia e la Via Traiana Nova si creò, nel territorio, un’intensa attività di carattere commerciale che se da una parte causò l’isolamento dell’area di Orvieto, dall’altra facilitò la crescita di altri nuclei abitativi che si trovavano sulle rotte commerciali. E’ solo con la fine dell’Impero romano (V sec. d.C.) che Orvieto torna ad essere popolata tuttavia la città dovrà attendere la fine del tumultuoso periodo delle invasioni barbariche per tornare ad essere, in epoca medievale, un libero Comune vivo e potente.

 

E’ in quest’epoca che la città, seppur segnata da continue lotte tra le potenti famiglie locali dei Filippeschi (ghibellini) e dei Monaldeschi (guelfi), si sviluppa e si arricchisce di palazzi, chiese e monumenti che oggi ne caratterizzano il centro storico. Dalla Fortezza Albornoz al Palazzo del Popolo, dalla Torre del Moro allo splendido Duomo.

Lo sviluppo sociale ed economico della città fu reso possibile anche grazie alla costante presenza sulla rupe di numerosi papi e delle loro corti; il potere della chiesa facilitò anche il prevalere dei filo papali Monaldeschi  sui Filippeschi. La fine della lunga disputa tra le due famiglie locali permise ai Monaldeschi di governare Orvieto per diversi anni.

La successiva suddivisione della potente famiglia in diversi rami (Monaldeschi della Vipera, della Cervara, del Cane e dell’Aquila) fece sì che vari discendenti  decisero di rafforzare i confini in difesa del territorio orvietano  edificando castelli, rocche e avamposti militari intorno ai quali poi si svilupparono quei  centri abitati che oggi rappresentano i Comuni del comprensorio orvietano.

Orvieto è una città con oltre tremila anni di storia che non finisce mai di essere scoperta, questo anche perché il suo sottosuolo cela un’altra città contrapposta a quella “visibile” è la sua metà sotterranea, un insieme di grotte, pozzi, cunicoli che si aprono all’interno delle pareti tufacee. Se alcuni luoghi sotterranei sono utilizzati ancora come cantine private, altri offrono un’attrattiva imperdibile al visitatore, dalla profondità del Pozzo di San Patrizio passando alla complessa e articolazione del Pozzo della Cava, alla suggestione del Labirinto di Adriano ed i sotterranei di Santa’Andrea fino alle originali grotte di Orvieto Underground.

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