Porano

Di origini etrusche, per la sua posizione strategica di controllo del territorio da parte delle famiglie orvietane, nei secoli successivi conobbe un forte sviluppo urbano. Fu feudo degli Avveduti, famiglia di origine orvietana e rimase sotto la giurisdizione di Orvieto insieme alla vicina fortezza di Castel Rubello prima di entrare a far parte dello Stato Pontificio e infine all’unificazione del Regno d’Italia.

Porano conserva il tipico aspetto del borgo medievale fortificato: il perimetro è delimitato dalla cerchia di mura che racchiude il nucleo. Da vedere, nel centro storico, il palazzo comunale e la chiesa di San Biagio (XIV secolo) con due affreschi trecenteschi di scuola orvietana raffiguranti San Biagio e l’Annunciazione, un’acquasantiera del XVII secolo e, nella sacrestia, una Croce del Quattrocento.

Info

Altitudine: 444 mt s.l.m.
Superficie: 13,6 km²
Abitanti: 1.965

Comune

Telefono: +39 0763 374462
Indirizzo: Piazza Carlo Alberto, 1
05010 – Porano (TR)

Sito internet del Comune

Porano: i progetti delle Aree Interne

Riqualificazione architettonica, ambientale e paesaggistica di Villa Paolina

Per promuovere attività culturali volte ad incentivare il turismo esperienziale, paesaggistico e storico-culturale, si è inteso presentare una linea progettuale relativa all’ottimizzazione dell’utilizzo del Parco di Villa Paolina. Il parco è attualmente oggetto di importanti interventi che l’Amministrazione comunale ha progettato nell’ambito della Strategia Nazionale delle Aree Interne. Il progetto è stato ammesso a contributo per un importo pari a 588.093,23 euro. L’ampia superficie a cotico erboso e alcune aree limitrofe potrebbero essere rifunzionalizzate per la realizzazione di importanti manifestazioni in grado di richiamare turisti/visitatori non solo dai territori limitrofi. Il progetto mira, infatti, a dotare il parco di infrastrutture funzionali per riportare in auge il rinomato concorso ippico.

La rifunzionalizzazione di questi spazi consentirebbe di mettere a sistema tutte le risorse finanziare che il Comune di Porano è riuscito ad ottenere nel corso degli ultimi anni volti a riqualificare questo sito non solo architettonico e naturalistico ma anche dispensatore di attività come manifestazioni sportive, eventi musicali, mostre mercato, mostre canine, etc. con importanti ricadute per tutto il territorio del sud-ovest Orvietano. In collaborazione con “Cherries on a Swing Set”, gruppo musicale noto soprattutto nell’ambito della musica vocale a “cappella”, si intende realizzare il Festival annuale con le migliori band mondiali del genere, oltre a e Masterclass, Stage etc. Non è soltanto un modo per valorizzare il patrimonio ambientale perché diventa anche creatore di occupazione; è una sicura fonte di opportunità socio- economiche per il territorio.

L’intervento riguarda la realizzazione di un nuovo campo di riscaldamento funzionale ad accogliere n.200 partecipanti per concorsi ippico nazionale e/o internazionale (2-3-4 stelle), copertura tensostruttura al fine di permettere lo svolgimento di manifestazioni di ogni genere in qualsiasi condizione climatica avversa, rifacimento della cabina regia di gara in materiale ecologico e secondo standard energetici promossi dalla direttiva Green deal. Acquisizione ostacoli per salto in alto e restauro e rifunzionalizzazione della vecchia dotazione, implementazione nuove tribune e revisione delle pre-esistenti; potature e gestione del verde funzionali alla riqualificazione delle aree; acquisto di un palco per eventi in villa (teatro all’aperto, concerti, manifestazioni).

Il parco inoltre diventerebbe un vero e proprio LIVING LAB dedicato alla promozione delle attività ma anche alla attivazione di corsi qualificati ad esempio per operatori del settore sociale (ippoterapia), corsi di gestione del verde, corso teatrale all’aperto dedicato agli utenti del centro di ippoterapia. Nell’ambito della stessa Misura PNRR, il Comune di Porano partecipa, insieme alla Provincia di Terni, all’intervento 2.3 Parchi e Giardini storici. Il progetto proposto per un valore complessivo di € 2.000.000,00 riguarda la rivitalizzazione del Parco di Villa Paolina attraverso interventi ricadenti nell’ambito edilizio, vegetazionale e digitale. Tale progetto riguarderà anche il recupero del giardino all’italiana adiacente alla Fontana delle Conchiglie posto in adiacenza dell’edificio della Villa.

In particolare per gli interventi in ambito edilizio si prevede il rifacimento dei percorsi e dei cigli allo scopo di aumentare l’accessibilità al luogo anche da parte di persone disabili attraverso opere capaci di abbattere il costo ed il tempo per la pulizia e la manutenzione. A livello di illuminazione dei percorsi saranno sostituite le lampade esistenti con lampade a led a basso consumo energetico, dotate di sensori al passaggio e temporizzatori governabili da remoto. Questi due interventi consentiranno di poter usufruire maggiormente dell’area offrendo degli standard qualitativi maggiori rispetto a quelli esistenti.

A tali opere si affiancano interventi di natura vegetazionale volti alla salvaguardia delle specie esistenti ed alla loro valorizzazione. In particolare all’interno del programma di comunicazione, parte integrante del presente progetto, si prevede il posizionamento di una cartellonistica dotata di QR-code per la lettura di contenuti digitali sia di carattere naturalistico che storico monumentale. Grazie a questa tecnologia sarà possibile sviluppare contenuti digitali, ad esempio tramite applicazioni web o smarthpone facilmente leggibili, divulgabili e rapidamente aggiornabili proponendo per esempio contenuti multi lingua o divulgando eventi, laboratori e occasioni di incontro tramite social media. I contenuti della comunicazione saranno sviluppati da tecnici esperti e ricercatori del settore dei beni culturali e di quelli vegetazionali e potranno essere divulgati tramite piattaforme nazionali ed internazionali sia scientifiche che divulgative/turistiche.

Gli obiettivi che si intendono perseguire sono:
– rigenerare il Parco in un’ottica di assicurare un migliore standard qualitativo di accesso, una minore esigenza in termini manutentivi ed una maggiore possibilità di conservazione del prezioso luogo storico culturale;
– valorizzare il Parco al fine di crearne un polo attrattivo importante dal punto di vista turistico tale da generare un effetto leva di sviluppo economico-occupazionale per il territorio;
– salvaguardare le specie del parco per motivi di visita, studio e ricerca preservandone le caratteristiche autoctone e peculiare anche allo scopo rigenerativo;
– migliorare l’offerta culturale del luogo sviluppando un canale comunicativo digitale capace di farlo conoscere e apprezzare per eventi quali convegni, conferenze, laboratori per bambini, visite per le famiglie, garantendo così un flusso vitale per il Parco e per la comunità sociale tecnica e scientifica che lo vive, lo gestisce e lo mantiene;
– sviluppare un insieme di competenze nell’ambito delle scienze forestali ma anche nell’ambito dell’accoglienza per garantire la sostenibilità di lungo periodo del Parco una volta terminato il progetto.

Tali obiettivi, definibili SMART ovvero specifici, misurabili, accessibili, realistici e temporalmente allocabili, potranno generare importanti ricadute per il territorio locale, regionale e nazionale in termini di: (i) occupazione; (ii) generazione di risorse per il mantenimento del sito; (iii) sviluppo dell’economia locale; (iv) impegno sociale e senso di appartenenza rispetto ad un luogo della cultura a disposizione di tutti; (v) rispetto, cura, salvaguardia e sviluppo delle specie arboree e del patrimonio ambientale unico e irriproducibile di questo luogo.

Oltre al programma comunicativo presente nel progetto, la presenza di una sede del CNR nella Villa Paolina rappresenta una possibilità di divulgazione scientifica importante, tale da poter attrarre scienziati e ricercatori in tutto il mondo allo scopo di studiare e coltivare con passione le peculiarità presenti nel parco. Potranno essere implementati anche software e brevetti per la cura delle piante e avviare un laboratorio a cielo aperto visitabile che possa generare progetti e attività di interesse internazionale con accademie e centri di ricerca di tutto il mondo. 

 

“Insegnami a volare – Ippoterapia per il trattamento di patologie eterogenee dell’età evolutiva e adulta”

“Insegnami a volare – Ippoterapia per il trattamento di patologie dell’età evolutiva ed adulta è un progetto finanziato dalla Legge di stabilità per la programmazione 2014 – 2020 dell’Area Interna Sud Ovest Orvietano.  La sua attuazione si sostanzia in due interventi: uno collegato alla realizzazione delle opere strutturali (scuderie, uffici, infermeria, tondino coperto, campo da lavoro) in capo al Comune di Porano (180.000 euro) e un altro, in capo alla USL Umbria 2, per l’avvio della sperimentazione del servizio socio – sanitario (20.000 euro).

Tale progetto è stato riconosciuto di importanza strategica per l’Area Interna Sud Ovest Orvietano che, purtroppo, vede un numero importante in particolare di soggetti autistici in età evolutiva ed adulta. Infatti, è ormai scientificamente provata la grande efficacia dell’ippoterapia nel miglioramento dei sintomi patologici e della qualità della vita nei soggetti affetti dalla stessa ma, in generale, per molte altre patologie dell’età evolutiva ed adulta.
 
Attualmente l’intervento è in corso di esecuzione e ci si sta apprestando alla realizzazione del tondino coperto e del campo da lavoro 20 x 40 m.  Proprio per questo, il progetto è stato ulteriormente finanziato tramite i fondi aggiuntivi per l’Area della Delibera Cipess 41/2022 (65.000 euro) e, oltretutto, il Comune di Porano insieme al Comune di Orvieto Capofila, sta intrattenendo uno stretto confronto con l’Assessorato Regionale alla Salute, che ha assicurato l’inserimento di tale progetto nella programmazione sanitaria regionale, quindi nel Piano sanitario regionale in lavorazione, affinché questo servizio sia convenzionato con la Usl di riferimento e sia il più possibile accessibile a chiunque ne abbia bisogno”.

Interventi per il rafforzamento della cooperazione ed integrazione fra enti e per la gestione di servizi in forma associata e il potenziamento dei servizi erogati nell’Area Interna Orvietano

La somma complessiva a disposizione dell’area ammonta a 401.623,33 euro, mentre la Regione Umbria, per i corsi di formazione svolti, dispone dei restanti 20.000 euro. Il Comune di Porano, individuato come soggetto attuatore del progetto, ha affidato, per l’avvio dell’intervento, ad una società specializzata l’analisi specifica dell’area e l’elaborazione di una proposta di riorganizzazione delle funzioni con due principali obiettivi:
1) organizzazione delle funzioni associate: a) Catasto, b) Protezione civile, c) Turismo e sviluppo economico 
2) definizione delle priorità d’intervento e individuazione di altre funzioni da gestire in forma associata tra i diversi sub ambiti dell’area.

La Regione Umbria, invece, ha gestito la parte realizzativa legata ai corsi di formazione del personale individuato all’interno dei comuni dell’area. In particolare, è stato predisposto un pacchetto formativo in aula per n°20 corsisti di 60 ore così articolate:
– Catasto 14 ore
– Gestione del personale 14 ore
– Protezione civile 14 ore
– Promozione territoriale turistica 18 ore
I costi sostenuti ammontano a € 133.422.20.
Per l’intervento, in corso di realizzazione, è previsto quale termine di conclusione il 31 dicembre 2019, tuttavia, attualmente, si sta verificando la possibilità di prorogare tale termine al 31 dicembre 2022.

Interventi

Storia e Cultura

A Porano spicca la bella Villa Paolina (inizialmente Villa del Corgnolo, nel XVIII secolo), costruita dalla famiglia Gualterio e successivamente ceduta alla famiglia Viti-Mariani di Orvieto.  La marchese Paolina Viti ne modificò la struttura originaria e da essa la villa prese il nome attuale, Villa Paolina appunto. Oggi la villa si presenta come un elegante complesso architettonico che con i suoi viali e giardini all’italiana rappresenta uno dei parchi storici di maggiore rilevanza regionale nonché sede dell’Istituto di Biologia Agroalimentare e Forestale (del CNR) ed  ospita anche vari eventi culturali.

Nelle località di Settecamini e Molinella sono presenti siti storici ed archeologici, scoperti  già nel XIX secolo.

Quest’area ha restituito tombe etrusche (Golini I e II, così chiamate dal nome dello scopritore Domenico Golini) e la tomba degli Hescanas (IV secolo a.C.). Si tratta di rari esempi di tombe etrusche dalle pareti affrescate.

Per preservare gli affreschi delle tombe Golini I e II, all’inizio degli anni ’50 le pareti furono  staccate ed oggi  sono esposte  nel Museo Archeologico di Orvieto.

Diversamente, questa operazione non fu fatta per la tomba degli Hescanas che, ancora oggi mantiene le sue pareti originali affrescate ed è possibile visitarla su prenotazione con guide locali.

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