La strada che collega alla frazione di Torre San Severo e la Strada Provinciale 111 dell’Abbadia, entrambe ricadenti nei territori dei Comuni di Orvieto e Porano, saranno interessate da importanti interventi di manutenzione del manto stradale. I lavori sono inseriti nel Piano sulla viabilità dell’Area Interna “Sud Ovest Orvietano” che ha ripartito i fondi ministeriali destinati al miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza delle strade delle Aree interne.
La programmazione per gli anni 2021-2026, approvata dall’Assemblea dei Sindaci, prevede complessivamente oltre 6,3 milioni di euro di interventi sulle strade dei 20 Comuni dell’Area che saranno realizzati dalla Provincia di Terni, ente attuatore del piano come individuato dalla legge.
Secondo il crono programma stilato, nel corso del 2022 saranno effettuati lavori sulla ex strada provinciale 100, ora di proprietà comunale, che conduce alla frazione di Torre San Severo nel Comune di Orvieto. L’investimento complessivo sarà di 275.000 euro. Ammonta, invece, a 150.000 euro l’intervento sulla Strada Provinciale 111 dell’Abbadia, che collega Orvieto a Porano, calendarizzato per il 2023.
“Le risorse stanziate – commentano congiuntamente i sindaci di Orvieto, Roberta Tardani, e Porano, Marco Conticelli – consentono di intervenire su strade che da tempo attendono un efficace lavoro di manutenzione e miglioreranno i collegamenti tra i due Comuni. Particolarmente importante è il lavoro previsto sulla strada dell’Abbadia non solo per i flussi quotidiani di traffico tra Porano e lo scalo ferroviario di Orvieto ma anche perché sono previsti degli interventi di contenimento del rischio idrogeologico.
Ringraziamo la presidente della Provincia di Terni, Laura Pernazza, e in particolar modo i tecnici di Palazzo Bazzani che in questi mesi hanno coordinato e costruito il piano che da un lato ha individuato le priorità manifestate dalle Amministrazioni coinvolte ma ha anche permesso, sin dalle prime annualità, di partire in modo omogeneo su tutto il territorio dell’Area interna”.
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