San Venanzo

San Venanzo è un estremo comune dell’orvietano e principale centro dell’area del Monte Peglia. Le origini dell’abitato risalgono all’epoca etrusco-romana , dal XVI secolo San Venanzo divenne feudo dei Monaldeschi e rimase parte dei domini di Orvieto fino al XVIII secolo. Da questo secolo la storia del paese si lega a quella di un’altra importante famiglia locale, quella dei Faina.

Quest’ultima famiglia fece costruire sui resti del castello (di cui oggi rimane solo la vecchia torre) una signorile residenza con annesso un grande giardino. Oggi la residenza è la sede municipale del paese mentre il giardino è un parco pubblico con un pittoresco laghetto. Due sono le chiese di particolare interesse, la chiesa di San Venanzo Martire e quella della Madonna Liberatrice.

Info

Altitudine: 465 mt s.l.m.
Superficie: 169,45 km²
Abitanti: 2.183

Comune

Telefono: +39  075 875482
Indirizzo: Piazza Roma, 22
05010 – San Venanzo (TR)

Sito internet del Comune

San Venanzo: i progetti delle Aree Interne

Riqualificazione dell’area dell’ex campo sportivo da destinare a parco pubblico polifunzionale fruibile anche da persone con ridotta capacità motoria e diversamente abili

“Un momento importante, di condivisione con tutta la cittadinanza, per vedere il risultato finale di questo progetto”. Così l’Amministrazione Comunale di San Venanzo ha salutato sabato 30 ottobre 2021 l’avvenuta riqualificazione dell’area dell’ex campo sportivo trasformato in parco pubblico polifunzionale fruibile anche da persone con ridotta capacità motoria e diversamente abili. Oltre ai rappresentanti istituzionali, presenti anche quelli dell’Impresa Bocci, esecutrice dei lavori diretti dall’architetto Carlo Bientinesi. Grazie ai fondi delle Aree Interne il Comune di San Venanzo si è così dotata di un’area verde attrezzata per la socializzazione e la facilitazione della mobilità per la popolazione anziana del territorio.

 


Laboratorio didattico di Falegnameria e Applicazioni Tecniche

Ammonta a circa 500.000 euro l’importo complessivo stanziato nell’ambito della Strategia dell’Area Interna Sud-Ovest Orvietano per la realizzazione di laboratori didattici che contribuiranno al miglioramento della formazione dei più giovani, stimolando creatività e manualità. Ma anche al rilancio socio-economico di territori apparentemente marginali che combattono contro il rischio spopolamento. L’inaugurazione formale è avvenuta martedì 24 maggio 2022 nel Plesso Scolastico di San Venanzo. Il taglio del nastro ha riguardato il laboratorio naturalistico-ambientale, collegato con l’orto-serra già attivo da alcuni anni, il laboratorio tecnico-creativo e la rinnovata Biblioteca Scolastica, implementata con l’acquisto di volumi acquistati tenendo conto delle indicazioni del Consiglio Comunale dei Ragazzi. Il progetto è stato realizzato con l’Istituto Omnicomprensivo Orvieto-Montecchio che, insieme al Laboratorio, ha acquistato altri 11 laboratori di approfondimento scolastico e dotazioni informatiche di qualità per migliorare la qualità didattica e dotazioni nelle scuole dell’obbligo dei piccoli centri.

Storia e Cultura

San Venanzo si trova in un territorio di grande pregio ambientale, quello del Monte Peglia che, dal 2018, è stato dichiarato riserva MAB Unesco a riconoscimento di un antico e armonioso rapporto tra uomo e ambiente e di una notevole biodiversità.  A queste qualità si aggiunge la rilevanza di siti e ritrovamenti  come la breccia ossifera villafranchiana (risalente al Paleolitico) che costituisce la traccia più antica della presenza dell’uomo nell’Italia centrale ed il Parco Vulcanologico di San Venanzo.

Per valorizzare ed illustrare le caratteristiche geologiche della zona, nel 1999 è nato il Museo Vulcanologico, a cui nel 2004 si è aggiunto un sentiero che si sviluppa all’interno dell’ex cava di Venanzite e dove 265.000 anni fa erano attivi 3 piccoli vulcani (detti vulcani “bonsai”) le cui colate laviche hanno prodotto rocce effusive e minerali tra cui appunto la “Venanzite”, una roccia studiata dalla fine del 1800 per la sua insolita origine e composizione ed unica al mondo.

Il Museo Vulcanologico, ospitato in un palazzo vicino al municipio espone  questo raro minerale oltre a fossili di animali e piante ed un antiquarium in cui è possibile ammirare  reperti di epoca etrusco-romana ritrovati nel territorio.

Un territorio molto ampio quello del comune di San Venanzo e disseminato da una miriade di torri e castelli medievali diffusi nelle piccole frazioni di Rotecastello, San Vito in Monte, Pornello, Ripalvella, Poggio Aquilone, Civitella dei Conti, Collelungo ed Ospedaletto.

Per le sue caratteristiche tutta l’area è apprezzata per gli amanti del trekking e delle escursioni nei numerosi sentieri, per gli amanti della natura e della buona tavola. Oltre infatti ai prodotti del bosco (castagne, selvaggina, funghi) molto apprezzate sono anche le lavorazioni delle carni, tra cui spicca la “Sella di San Venanzo”.

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